La morte è parte della vita, al pari della nascita: nascita e morte delimitano la vita, così come l’alba e il tramonto delimitano il giorno, spesso creando somiglianze di colori.

Nei secoli, l’attenzione per la morte è sempre stata argomento dell’uomo, con le caratteristiche tipiche del periodo storico vissuto: il culto della morte riflette il culto per la vita.

Per questo motivo, le modalità con cui si esprime il culto della morte e dei defunti dipendono dal concetto culturale o religioso di ciò che si ritiene accadere dopo la morte stessa; nel corso della storia dell’uomo, il culto della morte è cambiato parallelamente al modificarsi del concetto di vita oltre la morte.

I funerali completi di ogni dettaglio, seppur in forme e modi diversi, ci sono stati fin dall’alba dei tempi.

Tutto era collegato alla speranza di un mondo ultraterreno; venivano preparati funerali completi di fiori e di strumenti utilizzati in vita, che sarebbero serviti in una seconda rinascita. Oggi ci comportiamo in modo molto similare: lasciamo degli omaggi ai defunti prima di chiuderne il feretro, che li accompagnino lungo il viaggio perpetuo come li hanno accompagnati durante la vita terrena.

Non solo. Ci sono anche dei simbolismi che accompagnano i funerali ancora oggi.

Il rito cattolico

Basti pensare al rito nella Chiesa cattolica. Questo innanzitutto prevede, se possibile, l’estrema unzione prima del decesso; in seguito, allestita la camera ardente, un paio di giorni per la veglia funebre.

In questo momento i familiari e i conoscenti possono andare a porgere le condoglianze alla famiglia del caro estinto, portando fiori e rievocando ricordi di vita vissuta insieme.

Decorsi uno o due giorni dal decesso, si prosegue con il funerale completo.

La salma viene chiusa all’interno del feretro e viene trasportata in Chiesa.

Il corpo del defunto viene posto davanti all’altare, con i piedi verso di esso e la testa verso la porta, mentre la bara è di norma coperta di fiori.

Il sacerdote asperge la bara con acqua santa e incenso, simbolo la prima del battesimo e il secondo del rispetto che i cristiani devono al corpo in attesa della resurrezione dei morti.

Il sacerdote invoca il riposo eterno e l’assoluzione dei peccati per il defunto, così che possa essere accolto nel regno di Dio.

La salma viene quindi portata al cimitero o al Tempio Crematorio, dove si tiene l’ultimo rito di Commiato.

Funerali Completi nelle varie religioni

Ogni religione ha i suoi funerali completi. Come abbiamo anticipato, il momento delle esequie è un momento dettato dalle tradizioni e dal tipo di società. Per questo motivo cerchiamo di raggruppare in modo sintetico le tipologie di funerali completi, in base alla religione.

Il rito ebraico

Tra i riti più diffusi vi è anche quello ebraico.

Questo differisce nei riti e nelle tradizioni l’uno dall’altro, ma mantenendo alcuni tratti in comune.

I funerali completi ebraici vengono gestiti dai parenti più stretti.

Una volta avvenuto il decesso, questi contattano immediatamente il rabbino, che avrà il ruolo di guida spirituale e pratica durante la preparazione delle esequie.

La salma viene quindi lavata, purificata secondo il rito rechitzah e la taharah. Solo a seguito si procede con la vestizione della salma con un sudario bianco e il tallith (un abito tipico ebraico).

Da questo momento, la salma non viene più lasciata sola fino al momento della cerimonia.

Durante quest’ultima, tutti i partecipanti devono avere il capo coperto e i familiari possono strapparsi un pezzo di vestito per comunicare la loro disperazione.

Il gesto, espressione di naturalezza genuina, trae ispirazione dalla figura di Giacobbe che si strappò il vestito dopo aver appreso della morte del figlio Giuseppe.

La cerimonia ha luogo interamente tra la casa del defunto e il luogo di sepoltura; le sinagoghe vengono considerate luogo di vita e non luoghi di morte.

Durante i funerali completi si recita il Kaddish del lutto, una preghiera in cui si dimostra che, nonostante la perdita di una persona cara, la grandezza di Dio rimane ed è da lodare.

Al termine del Kaddish, il defunto è pronto per essere sepolto in terra, perché ricordiamo che nell’ebraismo non è prevista la cremazione o la tumulazione.

Il rito islamico

Con l’aumento della comunità araba, in Italia sta sempre più prendendo piede anche il rito islamico.

Questo rito, a contrario di quelli visti precedentemente, prevede ben poca esternazione del dolore. Esternare disperazione e dolore equivarrebbe ad avere poca fiducia in Dio, che in realtà attraverso la morte ha chiamato la persona alla vita vera.

Innanzitutto tutti i riti funebri islamici prevedono dignità e poca esternazione del dolore: la disperazione per la morte di un proprio caro significherebbe infatti avere poca fiducia in Dio, che in realtà attraverso la morte ha chiamato la persona alla vita vera.

La misericordia di Dio fa sì che egli accetti il pentimento in fin di vita e anche le intercessioni che i vivi fanno per il defunto: ecco perché più persone lo omaggeranno, più la sua anima sarà ricompensata.

Al defunto vengono chiusi occhi e bocca, mentre qualcuno della famiglia (anche con il concorso di più parenti, se necessario) provvederà immediatamente a saldare qualsiasi debito il defunto abbia ancora.

Dopo il lavaggio della salma, questa viene profumata e avvolta in un sudario bianco di stoffa semplice.

I funerali completi islamici comprendono una preghiera collettiva presa dal Corano, che si tiene nel luogo esterno della moschea.

Conclusa la preghiera, la salma può essere trasportata in un cimitero musulmano, dove verrà posta su un fianco con la testa rivolta verso la Mecca.

Il tipo di funerale deve essere molto semplice, senza sfarzi e merletti; motivo per cui anche gli arredi lapidei, ove presenti, devono rimanere molto sobri.

A funerali completi, la famiglia si riunisce in casa in attesa degli ospiti e per tre giorni consecutivi la comunità dona cibo ai parenti.

Non sono ammessi abiti sfarzosi o gioielli, soprattutto per la moglie del defunto che deve rispettare un lutto di tre mesi e undici giorni durante i quali le donne non possono uscire di casa o risposarsi.

Dopo quaranta giorni, avviene solitamente una visita della famiglia al cimitero.

Servizi delle pompe funebri

Le pompe funebri giocano un ruolo fondamentale nell’organizzazione dei funerali completi.

Questi servizi includono la vestizione della salma, la gestione delle pratiche burocratiche, e l’allestimento della camera ardente e la fornitura delle composizioni floreali.

Il trasporto del feretro avviene tramite carri funebri attrezzati per garantire il massimo rispetto e dignità.

La nostra agenzia di pompe funebri offre un servizio esteso su tutto il territorio nazionale, per garantire che i funerali completi siano curati in ogni dettaglio, indipendentemente dalla località.

Questo approccio assicura che tutte le esigenze siano soddisfatte, dal trasporto del feretro alla gestione delle pratiche burocratiche, fino alla preparazione delle composizioni floreali e allestimento del luogo della cerimonia.

Conclusione

I funerali completi, che rispettano le tradizioni e i riti delle diverse religioni, sono fondamentali per onorare la memoria dei defunti e offrire conforto ai familiari.

Le pompe funebri, con la loro esperienza e professionalità, si occupano di ogni dettaglio, dalla vestizione della salma al trasporto del feretro, per garantire un servizio rispettoso e dignitoso su tutto il territorio nazionale.

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