pensione inps
1.

Pensione INPS

La burocrazia che segue l’evento del decesso, nelle prime ore e nei primi giorni è seguita principalmente da noi  dell’impresa funebre Sacro Cuore e dalle strutture sanitarie.

Per ottenere il permesso al seppellimento, è necessario informare i comuni ove è avvenuto il decesso e l’ASL territoriale. Queste comunicazioni innescano una catena per cui gli enti predisposti al pagamento dello stipendio mensile, prendano coscienza del decesso del pensionato, cessando così l’erogazione della mensilità.

Per queste ragioni, i familiari non dovranno più avvisare l’Inps dell’avvenuta scomparsa. Avverrà tutto in automatico.

L’Impresa funebre Sacro Cuore offre però la possibilità, gratuitamente, di presentare per conto del coniuge superstite la domanda di reversibilità e di riscossione dei ratei di tredicesima agli aventi diritto.

2.

Utenze

Luce, Gas e Utenze telefoniche

Le variazioni di intestazione di bollette e utenze varie vanno comunicate da parte degli eredi.

Nel caso si intenda mantenere la fornitura questi dovranno mettersi in contatto con il gestore di servizio e comunicare la voltura per causa decesso. In caso invece si intendesse cessare la fornitura, dovranno richiedere la chiusura dei contratti.

Ogni gestore ha specifiche modulistiche, per cui è sempre consigliabile mettersi in contatto diretto con loro. L’unico documento sempre necessario è il certificato di morte.

Tassa sui rifiuti

Per quanto riguarda la T.A.RI. (Tassa Rifiuti) bisogna intanto valutare se il soggetto era unico occupante dell’immobile oppure se fosse uno dei componenti di un nucleo familiare.

  • Unico occupante: gli eredi devono dare disdetta presso l’ufficio comunale competente;
  • Componente di un nucleo familiare: uno degli altri componenti deve richiedere la variazione dell’intestazione della cartella esattoriale suoi rifiuti.
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3.

Banca e Posta

A seguito del decesso dell’intestatario di un conto corrente, i familiari sono tenuti a informare l’Istituto di credito affinché congeli il denaro, così da evitare che soggetti non ancora legittimati si adoperino alla sottrazione.

In alcuni casi però la Banca o la Posta, blocca il conto corrente ancor prima della comunicazione dei familiari. Questo avviene per via di comunicazioni interne tra l’Istituto di credito e l’anagrafe.

Congelando il conto corrente, nessuno può più prelevare le somme depositate.

Sarà poi necessario presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio insieme al certificato di morte per poter provvedere alla chiusura del conto corrente, a seguito della successione.

Nel caso il conto corrente fosse cointestato, allora verrà congelata esclusivamente la percentuale di proprietà della persona deceduta. Per esempio nel caso di un conto corrente cointestato tra due coniugi, a seguito del decesso del marito verrà bloccato il 50%, così che la moglie dalla restante sua metà potrà ancora provvedere a pagamenti e prelievi.

Per non rischiare di commettere degli illeciti, approfondisci cliccando qui…

4.

Canone RAI

All’interno dell’utenze sull’energia elettrica, vi è il canone Rai.

Variare l’intestazione della bolletta, attribuendola a un erede, rappresenta una forma veloce per inviare la disdetta del canone. Basta infatti mettersi in contatto con il gestore del servizio elettrico e richiedere la voltura o la chiusura del contratto.

In alternativa è possibile collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate, compilare il modulo di dichiarazione sostitutiva in cui l’erede afferma che lui stesso, o altro erede dell’abitazione in questione, è già intestatario di un’utenza su cui è dovuta la tassa.

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5.

Armi da fuoco

Qualunque sia l’arma, la munizione, o il materiale esplodente rinvenuto presso l’abitazione della persona deceduta è opportuno denunciarla alle forze dell’ordine.

In Italia ogni arma detenuta o rinvenuta deve essere denunciata ai Carabinieri o agli uffici di pubblica sicurezza. Nel caso il detentore venisse meno a questo suo dovere, incomberebbe in sanzioni penali, rischiando l’arresto per detenzione abusiva di armi.

Una volta denunciata la detenzione dell’arma del defunto, l’erede, se non ha il porto d’armi e vuole tenere l’arma presso la propria abitazione, deve presentare apposita richiesta al questore che rilascerà uno specifico nulla osta. Esso autorizza all’acquisto, a qualsiasi titolo, e alla detenzione di armi.

6.

Automobili e Ciclomotori

L’utilizzo di un automobile o di un ciclomotore intestato a una persona deceduta senza prima aver fatto la voltura, comporta la tacita accettazione all’eredità.

I familiari sono tenuti al PRA il certificato di Proprietà intestato al defunto con la Carta di Circolazione del mezzo; il certificato di morte, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e i documenti d’identità degli eredi. A questo punto l’Ufficio Pratiche Auto si occuperà di registrare la voltura del mezzo.

Perché l’erede sia perfettamente in regola alla guida dell’auto, sarà opportuno volturare anche l’assicurazione.

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7.

Assicurazioni

Le polizze vita non devono essere inserite in successione, in quanto non fanno parte del patrimonio del defunto. Sarà necessario individuare i beneficiari delle polizze; questi dovranno presentarsi all’ente assicuratore con il certificato di morte, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e un iban per l’accredito delle somme.

Nel caso in cui il beneficiario della polizza fosse però deceduto prima del contraente della polizza, godranno dei ricavi gli eredi del beneficiario.

8.

Successione

In caso di possesso di beni immobili, gli eredi della persona estinta sono tenuti – entro i 12 mesi dal decesso – a presentare la successione all’Agenzia delle Entrate.
Nella domanda di successione sarà necessario inserire i conti correnti e tutti i beni immobili intestati alla persona deceduta. In questo modo sarà possibile calcolare l’imposta di successione che ha aliquote variabili a seconda del grado di parentela e delle quote ereditarie.

La successione può essere testamentaria o no, a seconda che vi sia o meno un testamento lasciato da parte del caro estinto.

Anche in questo caso noi dell’Impresa Sacro Cuore cerchiamo di essere di aiuto alle famiglie, offrendo il servizio di successione con personale qualificato e autorizzato, direttamente presso il nostro ufficio su appuntamento.

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9.

Dichiarazione dei redditi

Gli eredi del soggetto defunto nel momento in cui subentrano nel patrimonio della persona deceduta sono tenuti a presentare per conto di quest’ultimo, la dichiarazione dei redditi. Naturalmente si parla del caso in cui il soggetto deceduto abbia prodotto redditi nel corso dell’ultimo anno di vita.

La presentazione della dichiarazione dei redditi si rende necessaria in quanto il defunto è ancora un soggetto passivo di imposta, per il periodo intercorso tra l’inizio del periodo di imposta e la data del decesso.

In questo caso a presentare quest’ultima dichiarazione dei redditi, qualora ne ricorrano le condizioni, saranno gli eredi.

10.

Detrazione delle spese funebri ai fini dell'Irpef

Nella dichiarazione dei redditi, per l’anno successivo a quello delle spese sostenute per ogni evento luttuoso, è possibile una detrazione d’imposta nella misura del 19% sull’importo complessivo di € 1549,37 ovverosia € 294,38 che possono essere accorpati alle spese sanitarie o assicurative personali.

Gli aventi diritto alla detrazione indipendentemente che il familiare deceduto fosse o no a carico sono: il coniuge (anche se legalmente separato), i figli legittimi o adottivi e i nipoti diretti, i genitori, i generi e le nuore, fratelli e sorelle germani o unilaterali, il suocero o la suocera, nonni e nonne.

L’importo detraibile non varia anche se sono più famigliari a sostenere la spesa, ma la detrazione potrà essere frazionata tra gli aventi diritto con una dichiarazione di ripartizione delle spese.

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