ATTO NOTORIO (o atto di notorietà)

L’atto notorio è un atto di natura pubblica necessario per dimostrare determinati fatti, stati o qualità personali. È un documento scritto e formato innanzi a un pubblico ufficiale, che può essere un notaio o un cancelliere presso un tribunale.

La dichiarazione è resa sotto giuramento da due attestanti maggiorenni, muniti di documento in corso di validità e nel pieno esercizio dei propri diritti civili, i quali giurano di essere consapevoli della responsabilità morale e giuridica che assumono con tale deposizione. Può essere fatto da chiunque abbia un interesse all’atto, indipendentemente dalla residenza.

I fatti riportati dagli attestanti sono notori,

ovvero di pubblico dominio.

Sono considerati veri a meno che qualcuno non faccia una querela di falso sulla provenienza delle dichiarazioni. Deve avere forma scritta e può essere ricevuto da un notaio o un cancelliere presso un tribunale, alla presenza di due o più testimoni. Eccezionalmente, solo in alcuni casi, può essere ricevuto solo dal Presidente del Tribunale o, per delega di questo, dal Cancelliere.

L’atto notorio è necessario quando il contenuto deve essere oggetto di un giuramento fatto da persone non direttamente interessate e innanzi a un pubblico ufficiale. Al contrario, nei casi in cui è sufficiente dichiarare in prima persona e sotto la propria responsabilità dei fatti, atti o stati personali, si potrà esercitare il diritto a redigere una semplice autocertificazione o dichiarazione sostitutiva.

I costi

I costi di un atto notorio variano in virtù del pubblico ufficiale scelto. Per quanto concerne il notaio, si deve chiedere un preventivo e fissare l’appuntamento per la redazione dell’atto. Per quanto concerne la spesa da affrontare per richiedere l’atto notorio in cancelleria, la stessa consiste nell’acquisto delle marche da bollo da apporre sulle varie copie dell’atto notorio. In tribunale o presso il giudice di pace, i costi sono ulteriormente ridotti alla metà.

 ATTO NOTORIO PER SUCCESSIONE EREDITARIA

Nel caso specifico di una successione, quando si ereditano delle liquidità, gli eredi si recano presso la banca o l’ufficio postale nel quale sono custodite le liquidità stesse per richiedere il rilascio di un certificato che attesti il valore delle liquidità possedute dal de cuius. Una volta ottenuto il certificato di consistenza delle liquidità, lo andranno ad allegare alla dichiarazione di successione. Tuttavia, preliminarmente all’emissione di tale certificato e al conseguente svincolo delle somme ereditate in favore degli eredi, la banca deve verificare l’identità degli eredi stessi.

L’istituto finanziario per poter svincolare le somme dovrà essere sicuro di chi siano gli eredi, quindi chiederà tutta la documentazione necessaria. Per tale motivo, la banca chiederà all’erede tutti i documenti necessari, quali: certificato di morte, documento d’identità degli eredi e l’atto notorio. Successivamente, chiederà una copia conforme della dichiarazione di successione. L’atto notorio si può richiedere presso il tribunale, davanti al cancelliere, o presso un notaio. La scelta di uno o l’altro pubblico ufficiale comporta sostanzialmente una differenza nella spesa da sostenere che molto probabilmente è più bassa in cancelleria. Se la cifra ereditata è di modesta entità, allora la banca, solitamente, non chiede l’atto notorio. Tuttavia, per sicurezza, la banca generalmente richiede l’atto notorio e non la semplice dichiarazione sostitutiva. Il motivo della scelta di tale modus operandi sta nel volersi assicurare una maggiore protezione nel caso in cui dovessero esserci in futuro delle contestazioni da parte di altri eventuali eredi.

Per qualsiasi necessità o dubbi a riguardo, è comunque consigliabile parlare con l’impresa funebre Sacro Cuore, che potrà far chiarezza sulle differenze e sui metodi per richiederli.

ATTO NOTORIO PER CHIUSURA CONTO CORRENTE DEFUNTO

L’atto notorio per chiusura conto corrente defunto è un documento essenziale per lo sblocco del conto corrente del defunto. Questo atto permette agli eredi di accedere ai beni lasciati dal de cuius. Dopo la morte del de cuius, gli eredi devono presentare tutta la documentazione necessaria alla banca per procedere con la chiusura del conto corrente e lo sblocco delle somme.

La presentazione dell’atto notorio per chiusura conto corrente defunto alla banca è necessaria per dimostrare chi sono gli eredi legittimi. Una volta presentati i documenti, inclusa la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, la banca può procedere con lo sblocco del conto corrente e la distribuzione delle somme agli eredi. È importante notare che l’atto notorio per chiusura conto corrente defunto può includere anche altre proprietà, come beni immobili o diritti reali.

Gli eredi devono essere consapevoli che, senza l’atto notorio, il processo di chiusura del conto corrente del defunto potrebbe essere più lungo e complesso. L’atto notorio deve essere richiesto entro un tempo ragionevole dopo la morte del de cuius e presentato alla banca insieme ad altri documenti necessari.

Procedura e Costi

Per ottenere l’atto notorio per chiusura conto corrente defunto, è possibile rivolgersi a un notaio o al cancelliere presso il tribunale.

Come già detto, il costo dell’atto notorio varia a seconda del pubblico ufficiale scelto.

Per esempio, presso il tribunale, i costi sono generalmente più bassi rispetto a quelli di un notaio. La presentazione della dichiarazione di successione è un altro passaggio fondamentale per chiudere il conto corrente e accedere ai beni ereditari.

La chiusura del conto corrente del defunto è un processo che richiede attenzione e precisione. Gli eredi devono assicurarsi di seguire tutte le procedure legali necessarie per evitare problemi futuri. La scelta tra un atto notorio e una semplice dichiarazione sostitutiva dipende dalle circostanze specifiche e dal valore dei beni ereditati.

In conclusione, l’atto notorio per chiusura conto corrente defunto è un documento cruciale per la gestione dell’eredità e la distribuzione delle somme tra gli eredi. È un passo necessario per garantire che il processo di successione avvenga in modo ordinato e legale. Gli eredi devono essere pronti a fornire tutta la documentazione richiesta e a seguire le procedure appropriate per assicurarsi che i beni del defunto siano correttamente distribuiti.

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