A New Orleans la celebrazione dei funerali avviene in modo abbastanza inconsueto per la nostra tradizione. Lì celebrare un funerale significa guardare alla morte in modo molto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.
“Piangi alla nascita, gioisci quando muori”
Alla base della celebrazione c’è il proverbio “You cry when you are born and rejoice when you die” (piangi alla nascita e gioisci quando muori). Il funerale è quindi una gioiosa cerimonia, quasi una festa.
Questa consuetudine ha inizio negli anni della tratta degli schiavi, quando il Jazz era inconsapevolmente ai suoi albori, l’idea di poter giungere a una degna sepoltura dopo una vita spesa a lavorare duramente nei campi di tabacco, cotone, zucchero o caffè, era davvero molto sentita.
L’influenza dell’Africa
Si costituirono così delle vere e proprie società che garantivano funerali e sepoltura a tutti i loro membri.
A questo bisogno di ritrovare una dignità al momento in cui la vita giungeva al termine si univano le tradizioni degli antenati in Africa.
È da qui che arriva l’accompagnamento musicale durante il corteo funebre: la musica, in Africa, è compagna di tanti momenti della vita, incluso quello in cui essa giunge al suo termine.
Gli ottoni rimasero gli strumenti prediletti per questo tipo di cerimonie, ma per rendere la musica completa con il tempo se ne unirono altri.
Le scuole Jazz Funeral
Con il dilagarsi della musica Jazz, vennero fondate anche delle scuole apposite per preparare i giovani musicisti ai jazz funeral. L’obbiettivo era quello di tramandare le tradizioni e i rituali della musica.
Una volta terminata la cerimonia in chiesa, gli amici e i conoscenti accompagnano il defunto al cimitero, attraversando i luoghi a lui più cari, in un corteo musicale. Una volta sepolto il defunto o non appena il carro funebre abbandona il corteo la musica passa da essere cupa e malinconica a essere allegra e popolare, diventando in questo modo una base ideale per la danza.
Questo cambio di tonalità ha lo scopo di appagare gli spiriti che proteggono i defunti, celebrando la vita dopo la morte.


Le origini della musica Jazz
Nel parlare dei funerali jazz a New Orleans, è bene però prendere coscienza di che tipologia di musica sia quella jazz e delle sue origini.
Il Jazz è uno stile musicale che compare all’inizio del 1900 negli Stati Uniti, nelle colonie di schiavi afroamericani. In questo periodo storico vi fu la migrazione di moltissimi afroamericani che dal Sud del continente si spostarono a Nord in cerca di lavoro nelle grandi città. Lasciarono il lavoro nelle piantagioni, ma non abbandonarono mai la loro cultura e nemmeno la loro musica. Gli immagrati del periodo, provenendo da paesi diversi, portarono con sé stili musicali differenti: blues, gospel, work song. Dall’unione di tutti questi nacque il jazz.
Quest’ultimo essendo un genere popolare, fu influenzato dagli avvenimenti storici che toccarono il paese nel susseguirsi degli anni. Cambiò continuamente e negli anni venti comparve la prima voce solista: Louis Armstrong. Nato come trombettista inizialmente, fu considerato una delle più grandi e influenti personalità in campo musicale del Novecento; le sue innovazioni hanno permesso alla musica Jazz di evolversi ed espandersi, contribuendo a renderlo un genere celebre in tutto il mondo.
Funerali Jazz a New Orleans
Il funerale jazz a New Orleans è conosciuto comunemente come funerale con musica e si tratta semplicemente di un corteo funebre suonato. Bande di ottoni e musicisti accompagnano il funerale con l’obbiettivo di allietare gli spiriti che proteggono i defunti.
Inizialmente queste cerimonie venivano organizzate per il trapasso di musicisti o di defunti comunque legati al mondo della musica; nel tempo però hanno iniziato ad esistere anche per chi era semplicemente appassionato della musica o che comunque prediligeva il funerale in questo stile.
Come si svolge un funerale in musica jazz a New Orleans?
Un funerale in musica inizia con una marcia dei familiari e degli amici, accompagnati da una banda di ottoni. Questi partono in processione dall’abitazione del defunto, dalla sede delle onoranze funebri oppure dalla chiesa diretti verso il cimitero.
Durante la marcia, la banda esegue canti funebri tristi e inni mortuari. Una volta sepolto il defunto o quando il carro funebre abbandona il luogo della sepoltura, si “cambia musica”.
Gli intervenuti al funerale salutano il defunto e “liberano il corpo”. La musica diventa allegra, si inizia con un inno o un canto spirituale e poi si passa a canti popolari, in questa fase, la musica assume una funzione purificatoria e diventa così una base ideale per la danza.
Queste celebrazioni accolgono chiunque voglia partecipare o assistere alla commemorazione, a patto che rimangano in “seconda linea”. La “prima linea” è infatti destinata ai familiari e ai musicisti.
When the Saints Go Marching In
Il brano che sicuramente abbiamo sentito tutti quanti almeno una volta, ha origine proprio con i funerali jazz a New Orleans.
Originariamente la canzone era infatti utilizzata come marcia funebre. Il suo significato riprende molte immagini dell’Apocalisse di Giovanni ed esprime il desiderio di recarsi in Paradiso.
Oggi questa canzone è l’inno della squadra di football di New Orleans.
Il testo:
oh, Lord i want to be in that number
when the saint go marching in.
Oh, when the sun begins to shine:
oh, Lord, i want to be in that number,
when the sun begins to shine.
Oh, when the moon begins to glow:
oh, Lord, i want to be in that number,
when the moon begins to glow.
Oh, when that horn begins to sound:
oh, Lord, i want to be in that number,
when that horn begins to sound.
Oh, when those harps begins to play:
oh, Lord, i want to be in that number,
when those harps begins to play.
Oh, when they crown him Kings of kings:
oh, Lord, i want to be in that number,
when they crown him Kings of kings.
Oh when the saints go marching in:
oh, Lord i want to be in that number
when the saint go marching in.
Quando i santi arrivano marciando:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando i santi arrivano marciando.
Quando il sole comincia a scintillare:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando il sole comincia a scintillare.
Quando la luna comuncia a splendere:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando la luna comicia a splendere.
Quando le trombe cominciano a suonare:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando le trombe cominciano a suonare.
Quando le arpe cominciano a suonare:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando le arpe cominciano a suonare.
Quando sarà incoronato il Re dei re:
oh, Signore, voglio essere con loro,
quando sarà incoronato il Re dei re.
Quando i santi arrivano marciando:
oh, Signore,voglio essere con loro,
quando i santi arrivano marciando.

Funerali Jazz a New Orleans:
Un’Omaggio alla Vita con il Ritmo del Jazz
I funerali jazz a New Orleans sono un’esperienza unica nel loro genere, una celebrazione della vita che mescola il lutto con il ritmo festoso del jazz. In questa città intrisa di storia musicale, ogni funerale diventa un’occasione per onorare i defunti con una serenata vivace e coinvolgente.
L’Inconfondibile Suono delle Brass Band
Le Brass band sono una presenza costante nei funerali jazz di New Orleans. Con i loro strumenti a fiato e il ritmo pulsante, le Brass band creano un’atmosfera unica di celebrazione e commozione. Attraverso il loro suono potente, accompagnano il defunto nel suo ultimo viaggio con dignità e rispetto.
Il Jazz, la Colonna Sonora della Vita
Il jazz è il cuore pulsante della cultura musicale di New Orleans, e durante i funerali diventa la colonna sonora della vita che continua anche dopo la morte. Con le sue improvvisazioni coinvolgenti e i suoi ritmi travolgenti, il jazz accompagna i presenti nel loro momento di lutto, offrendo conforto e speranza.
“Didn’t He Ramble”: Un Inno di Commiato
“Didn’t He Ramble” è uno dei brani tradizionali spesso eseguiti durante i funerali jazz di New Orleans. Questo inno di commiato, con il suo testo toccante e il suo ritmo coinvolgente, ricorda agli astanti il valore della vita del defunto e l’impatto che ha avuto sulle persone che ha incontrato lungo il suo cammino.
Più Vicino a Dio con il Jazz
“Nearer My God to Thee” è un altro brano spesso eseguito durante i funerali jazz di New Orleans. Questo canto spirituale, con la sua melodia commovente e i suoi testi di speranza, offre conforto e consolazione a coloro che piangono la perdita di un essere amato. Con il jazz come veicolo, ci si sente più vicini a Dio e alla spiritualità che permea ogni aspetto della vita a New Orleans.
Un’Esperienza Che Resta Nel Cuore
I funerali jazz a New Orleans sono molto più di una cerimonia di commiato; sono un’esperienza che resta nel cuore di coloro che vi partecipano. Con la loro combinazione unica di musica, cultura e spiritualità, questi funerali celebrano la vita in tutto il suo splendore, offrendo un tributo degno a coloro che se ne sono andati.
Celebrare la Vita con il Jazz
I funerali Jazz a New Orleans sono un’opportunità per celebrare la vita con il ritmo coinvolgente del jazz. Attraverso le Brass band, i brani tradizionali e l’atmosfera unica della città stessa, questi funerali offrono conforto e consolazione a coloro che piangono la perdita di un essere amato. Che si tratti di un inno di commiato o di una serenata vivace, il jazz continua a suonare come un tributo alla vita e alla sua eterna bellezza.