In questo articolo vedremo le regole generali per il trasporto ceneri all’estero.

Ogni volta che viene movimentata una salma, ossa, ceneri o esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo; è necessario avere con sé un’autorizzazione al trasporto funebre, rilasciata dall’amministrazione del comune di decesso.

Rimane comunque sempre consigliabile affidarsi a specialisti. Queste autorizzazioni rispettano le linee guida di leggi di polizia mortuaria, che possono avere particolarità diverse a seconda dello stato di destinazione e di partenza.

Le regole per i trasporti internazionali sono definite dalla Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937, dalla Convenzione tra Santa sede e Stato Italiano del 28 aprile 1938 e dal DPR 10 settembre 1990 n. 285 (regolamento nazionale di polizia mortuaria).
La Convenzione di Berlino del 1937, in particolare, approvò il “passaporto mortuario” per la traslazione di salme oltre confine tra gli Stati membri; mantenendo sempre regole igieniche-sanitarie, ma consentendo di oltrepassare il nulla osta da parte della Prefettura trasporto ceneri all’estero

  • Paesi membri: Austria, Belgio, Cile, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Italia, Messico, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Svizzera, Turchia, Zaire

Nel caso di resti mortuari e ceneri, la Convenzione di Berlino non viene applicata.

Per il loro trasporto, infatti, non viene richiesta alcuna misura precauzionale igienica particolare (veicoli speciali con vani impermeabili e facilmente disinfettabili, contenitori metallici che isolino la salma, ecc.); proprio perché si tratta di sostanze inorganiche e asettiche che non rilasciano liquami o esalazioni.

L’unica importantissima regola è che l’urna o la cassetta che contiene i resti sia correttamente sigillata.

In caso di trasporto di ceneri nei paesi che appartengono alla Convenzione di Berlino quindi, non sarà sufficiente munirsi di passaporto mortuario. Occorrerà soltanto un’autorizzazione rilasciata dal Sindaco del comune di decesso, sia in lingua italiana che in lingua francese. Quest’ultima scelta perché tradizionalmente più utilizzata nelle relazioni diplomatiche.

Se dall’estero le ceneri dovessero, invece, arrivare in Italia?

Allo stesso modo in questo caso; sarà utile verificare se lo Stato in cui è avvenuto il decesso fa parte della Convenzione di Berlino.

Nel caso ne facesse parte allora non sarà necessario nient’altro, oltre che l’autorizzazione dalla città di decesso in lingua ufficiale dello Stato ed in lingua francese. L’autorizzazione però dovrà avere le generalità, la data di morte e di cremazione e l’urna dovrà essere ben sigillata con indicati nome e cognome all’esterno.

Nel caso non facesse parte della Convenzione allora sarà necessario che la città di decesso rilasci il Passaporto Mortuario, a seguito del rilascio del Nulla osta da parte della Prefettura.

L’impresa funebre Sacro Cuore rimane continuamente aggiornata con le leggi e le modifiche di legge, che regolano i trasporti e saprà fornirvi ogni informazione a riguardo.

Onoranze Funebri 
Sacro Cuore 

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