Fasi del Lutto

In questo articolo parleremo delle fasi del lutto… Il lutto è la condizione più dolorosa e difficile della vita di un individuo, uno stato di

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Lutto in adolescenza

Molto spesso i genitori si chiedono come gestire adeguatamente il lutto in famiglia, soprattutto quando ci sono dei minori esposti. Occorre tenere presente che il

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Fasi del lutto

Ognuno di noi affronta il lutto in modi diversi. Questo avviene a causa della nostra età, della nostra cultura oppure più semplicemente in base al legame affettivo che ci legava alla persona.

Sono molti gli studi a riguardo e moltissimi hanno cercato di spiegare le fasi del lutto che ogni individuo affronta a seguito di un decesso. Nonostante in alcuni casi la morte di una persona a noi cara ci sembri essere l’unica soluzione per cessare la sofferenza dell’interessato, quando avviene veniamo sovrastati dal dolore e dall’inadeguatezza, a volte anche solo per aver avuto un pensiero simile.

Ci sembra, come abbiamo detto, di non essere mai sufficientemente preparati. Ci sentiamo estranei, ci arrabbiamo, ci sentiamo tristi e poi lentamente torniamo a stare bene: la ferita sembra rimarginarsi un po’ per volta.

Affrontiamo diversamente questi eventi anche in base alla nostra età, che ci porta più o meno consapevolezza ed esperienza riguardo all’evento. Per questo è importante per un genitore saper accompagnare nel modo corretto un figlio a cui capita un lutto vicino. Proprio come abbiamo detto pocanzi, i piccoli hanno meno conoscenza e quindi si trovano per le prime volte di fronte a un evento a loro sconosciuto, che crea sofferenza sia a loro che ai loro affetti più prossimi. Questo, se non gestito in modo corretto, potrebbe anche risultare traumatico.

Le fasi del lutto e la natura

La natura ci insegna che tutto ciò che viviamo, da un certo punto di vista, ci accomuna un po’ tutti. Quasi per assurdo, nel mondo animale sembrano essere stati riscontrati atteggiamenti e emozioni molto simili a quelle umane. Gli elefanti e gli scimpanzé, per esempio, rimangono a lungo vicino alle spoglie di un loro simile deceduto, allontanandosi solo per cibarsi. Rimangono silenziosi e vicini, in segno di lutto e rispetto, per elaborarlo prima di separarsi da chi è deceduto.

I tempi delle fasi del lutto

I tempi in cui si elabora un lutto variano a seconda del legame che univa i due individui. Il coniuge, il genitore o il figlio tendono a elaborare il lutto più lentamente rispetto a un conoscente o amico. Le reazioni negative, come abbiamo visto, a un lutto di una persona significativa sono da considerarsi normali e comprendono un insieme di sintomi come: ritiro sociale, pianto, pensieri intrusivi, angoscia.

È da reputarla una condizione normale che necessita di tempo per essere superata. Infatti, la persona deve avere del tempo affinché possa strutturare un nuovo equilibrio di vita senza la presenza della persona amata. Nella maggior parte dei casi, viene a definirsi una nuova stabilità che comporterà una riduzione dei sintomi fino alla loro scomparsa. Tuttavia, in alcuni casi i sintomi sono più intensi e si protraggono per un periodo molto lungo.

Il Lutto Complicato

In alcuni casi, il processo di elaborazione delle fasi del lutto fallisce. Non avviene il passaggio da una reazione acuta iniziale a un lutto integrato. La condizione della persona non è più considerata una reazione fisiologica, ma viene definita Disturbo da lutto persistente complicato. Questo disturbo viene diagnosticato se persistono per almeno 12 mesi successivi al lutto, ogni giorno, una serie di sintomi. A questo punto, è consigliabile l’aiuto di un esperto.

I disturbi psico-somatici collegati al lutto 

Il nostro corpo è in stretto collegamento con la nostra mente. Quando siamo tristi ci sembra di stare male anche fisicamente, mentre quando siamo felici, solitamente non pensiamo a alcun malessere fisico. Così, durante le fasi del lutto a seguito di un decesso, la nostra mente viene avvolta da nostalgia e tristezza, che potrebbe ripercuotersi sul fisico molto spesso. Si tratta però di disturbi somatici che non hanno alcuna causa organica. Un paziente somatizzante può presentarsi con sintomi, spesso multipli, riferiti a qualsiasi parte o funzione del corpo e possono essere simili a qualsiasi malattia corporea. 

Si tratta di lutto somatizzato.

La raccolta di articoli

In questa raccolta cerchiamo di inserire le informazioni inerenti le fasi del lutto, per potervi aiutare a conoscere e a gestire questa triste situazione. 
Per quanto il vissuto e quindi il lutto sia un’emozione totalemente personale e soggettiva, crediamo che la conoscenza e la lettura possa aiutare per lo meno a sentirsi meno soli.  

Un lutto varia da individuo a individuo, come abbiamo appena visto, ma ci sono alcuni tratti simili. 

Per esempio l’età in cui si vive un lutto è molto importante. In base a quello le fasi del lutto possono essere più o meno aggressive e possono presentarsi in successione diversa. 

Un bambino vive il lutto attraverso i sentimenti dei genitori e dei fratelli. Non conosce questa sensazione, nè comprende la gravità del momento in modo autonomo. Riconosce però la tristezza presente in chi ama, nei suoi punti di riferimento, che lo influenzano senza accorgersene. 

Per approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere l’articolo sul lutto nell’infanzia, oppure il lutto nel periodo adolescenziale (un altro periodo complesso visto il pieno sviluppo dell’individuo).

Le fasi del lutto

Il concetto di “fasi del lutto” è stato ampiamente discusso e analizzato. Secondo la psichiatra svizzera Elisabeth Kübler-Ross, le fasi di elaborazione del lutto sono cinque: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. Ogni persona attraversa queste fasi in modi e tempi diversi, e non necessariamente in ordine. Il processo di elaborazione del lutto è complesso e può includere un senso di colpa, soprattutto se la persona ritiene di non aver fatto abbastanza per il defunto.

Durante la fase della rabbia, l’individuo può sentirsi arrabbiato con sé stesso, con il defunto o con il mondo intero. Questa è seguita dalla fase della depressione, dove si realizza la piena gravità della perdita. L’ultima fase, quella dell’accettazione, non implica dimenticare la persona amata, ma piuttosto trovare un modo per andare avanti pur conservando il ricordo del defunto. In qualche modo, si deve riprendere in mano la propria vita e continuare a vivere.

Il lutto può essere un percorso lungo e doloroso

Il lutto può essere un percorso lungo e doloroso, ma riconoscere e comprendere le diverse fasi del lutto può aiutare a renderci conto che ciò che stiamo vivendo è una parte naturale del processo di guarigione. Ogni persona affronta il lutto in modo unico, ma sapere che esistono fasi comuni può offrire un po’ di conforto e orientamento durante questo difficile periodo.

In conclusione, le fasi del lutto sono un viaggio che ogni individuo deve affrontare. La comprensione di queste fasi può fornire gli strumenti necessari per attraversare questo doloroso ma naturale processo.