In quest’articolo vedremo di approfondire la nascita del Cimitero Monumentale di Torino.
Verso la fine del 1700, Vittorio Amedeo III impose la costruzione di spazi destinati a ospitare i defunti. Questa decisione fu presa a seguito della legge che vietava l’inumazione presso le chiese per ragioni igieniche; emessa qualche tempo prima.
Oltre il limite della cinta muraria della città, fu edificato il Cimitero di San Pietro in Vincoli; precursore dell’attuale Cimitero Monumentale di Torino.
La chiusura
Ben presto, però, il cimitero mostrò tutta la sua inadeguatezza partendo dalle sue dimensioni; insufficienti per una città che si andava ingrandendo giorno dopo giorno. Inoltre le carenze igieniche erano all’ordine del giorno; le salme venivano ricoperte con uno strato di terra evidentemente insufficiente e l’odore dei corpi in decomposizione si espandeva nell’aria circostante.
Per far fronte a queste problematiche, verso la fine del 1800 si iniziò a costruire il Cimitero Generale. L’odierno Cimitero Monumentale di Torino.
Per un certo periodo si continuò a utilizzare il cimitero di San Pietro in Vincoli per seppellire i condannati a morte. Solo in seguito si trasferì tutto al cimitero generale.
Il terreno del primo cimitero di Torino venne, quindi, bonificato e destinato ad altri scopi.
Nel 1852 la polveriera del vicino Arsenale militare scoppia creando danni ingenti al cimitero di San Pietro in Vincoli, cui si sommano i danni di guerra, portando alla chiusura definitiva del camposanto nel 1945, mentre nel 1970 si determina il trasferimento di ogni resto di inumazione a seguito delle ripetute profanazioni delle tombe rimaste. Abbandonato per quindici anni, nel 1984 è riaperto sperimentalmente come teatro di rappresentazioni, riscuotendo un largo successo, che spinge, dal 1988, a un restauro integrale, così che ora risulta largamente accessibile.
Nel 1852 la polveriera del vicino Arsenale militare scoppia creando danni ingenti al cimitero di San Pietro in Vincoli, cui si sommano i danni di guerra, portando alla chiusura definitiva del camposanto nel 1945, mentre nel 1970 si determina il trasferimento di ogni resto di inumazione a seguito delle ripetute profanazioni delle tombe rimaste. Abbandonato per quindici anni, nel 1984 è riaperto sperimentalmente come teatro di rappresentazioni, riscuotendo un largo successo, che spinge, dal 1988, a un restauro integrale, così che ora risulta largamente accessibile.
Il Cimitero Monumentale Torino
È il più grande cimitero della città e tra i primi in Italia per numero di defunti (oltre 400.000). Situato a nord-est rispetto al centro storico, è posto poco a monte della confluenza della Dora Riparia nel Po.
La parte antica, di forma ottagonale, contiene numerose tombe storiche e 12 km di porticati. Arricchiti da sculture di pregio artistico, che hanno reso il cimitero “monumentale”.
Il Tempio Crematorio
Al cimitero, che ha visto ampliamenti nel corso degli anni, è annesso un Tempio Crematorio edificato nel 1882, il secondo in Italia dopo quello di Milano (1876).
La costruzione del Monumentale fu deliberata nel 1827 dal consiglio dei decurioni, antenato del moderno consiglio comunale, in sostituzione del piccolo e vetusto cimitero di San Pietro in Vincoli. La proposta e il finanziamento dell’opera avvennero su impulso del Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo. Nel 1828, con la donazione di 300.000 lire sabaude, permise l’acquisto del terreno e l’edificazione del primo nucleo. La prima pietra fu posata dall’allora sindaco di Torino Luigi Francesetti di Mezzenile.
Il 27 ottobre 2015 il Comune di Torino ha intitolato il piazzale di entrata al cimitero a Carlo Tancredi Falletti di Barolo. Per ricordare il decisivo contributo dato alla costruzione dello stesso.
Da qualche anno il Cimitero Monumentale ha riaperto le sue porte alle visite guidate. In questo modo viene data la possibilità di scoprire dei luoghi più misteriosi del capoluogo piemontese e si possono ammirare i tesori della
“città silenziosa”.
Si possono ammirare una grande varietà di stili artistici e architettonici del XIX e del XX secolo; oltre a tanta storia e tante storie legate alle persone qui sepolte.
Accanto a tombe di persone comuni, sono sepolti molti personaggi celebri. Un esempio possono essere Silvio Pellico; Rosa Vercellana (prima amante e poi moglie del re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, meglio nota come la Bela Rosin); la principessa Jolanda di Savoia, sposata Calvi di Bergolo, unica Savoia sepolta qui; il monumento del Grande Torino; le tombe di Fred Buscaglione, Carolina Invernizio e Edmondo De Amicis; nomi celebri del periodo risorgimentale, come Giuseppe Barbaroux, Eusebio Bava e Massimo D’Azeglio; del Novecento, come Primo Levi, Dante Di Nanni e Enrico Giachino; dell’arte e della letteratura come Mario Soldati, Gaetano Alimonda, Amalia Guglielminetti e Luigi Spazzapan.
Il secondo cimitero cittadino
Nella seconda metà del XX secolo, l’aumento della popolazione ha reso necessario un incremento delle strutture cimiteriali. Essendo impossibile ampliare ulteriormente il Cimitero Monumentale di Torino, è stato costruito un nuovo complesso, in regione Gerbido, entrato in funzione nel 1972.
Il cimitero Parco di Torino, ispirato ai modelli nordici immersi nel verde e minimalisti, contiene un campo evangelico e un’area dedicata alle sepolture della comunità islamica.
Oltre al Cimitero Monumentale Torino, c’è anche il Cimitero Parco di Torino…per approfondire clicca qui.
Contattare i Cimiteri di Torino
Parlare con i Cimiteri di Torino è molto semplice.
Sul sito messo a disposione dalla società AFC Torino SPA, che gestisce e coordina i cimiteri cittadini è possibile recuperare indirizzi mail e numeri telefonici, a cui è possibile rivolgere domande, richiedere appuntamenti, inviare una segnalazione o un reclamo. Per quest’ultima è possibile usare il filidirettocongliuffici. Attraverso questo canale ci si può mettere in contatto con gli uffici cimiteriali torinesi, oppure chiedere un ricontatto.
Di seguito i lasciamo i contatti:
Cimitero Monumentale, Abbadia di Stura, Sassi
Cimitero Parco, Cavoretto, Mirafiori
In caso preferiste contattare noi qui sotto vi lasciamo il nostro recapito reperibile in ogni momento della giornata…
