L’8 Marzo come ben sappiamo è la giornata in cui si festeggia la donna e solitamente la si celebra con una mimosa.
La mimosa
Questo fiore di colore giallo paglierino e dal profumo importante, appartiene alla famiglia delle acacie. La sua fioritura apre il periodo primaverile. Si tratta infatti di un fiore che sboccia all’inizio di marzo, dando così fine al periodo invernale e aprendo le porte alla primavera e ai suoi colori.
La mimosa non ha necessità di grandi attenzioni, cresce infatti sugli alberi e gli arbusti, ma può essere coltivata anche in vaso.
Proprio per questa sua caratteristica risulta un fiore accessibile da tutte le tasche, non ha bisogno di crescere con costose attenzioni, è forte e robusta e fiorisce da sola con l’apertura di marzo.
Le origini
La mimosa ha le sue origini in Australia, più precisamente in Tasmania; ma agli inizi del 1800 fu portato in Europa, dove trovò terreno fertile per la sua crescita e sviluppo.
La donna e la mimosa
La sua capacità di fiorire anche in terreni difficili viene associata alla storia femminile e quindi alla resilienza delle donne, capaci di rialzarsi dopo ogni difficoltà e di lottare per raggiungere i suoi diritti.
Come abbiamo visto precedentemente, inoltre, essendo un’acacia non bianca, letteralmente dal greco significa candore non bianco. Un ossimoro affine alla personalità femminile.
Infine, il suo aspetto morbido e delicato, rappresentano un’altra volta altre qualità della donna.
La mimosa per la donna
Nel 1946 Rita Montagnana e Teresa Mattei erano due donne iscritte all’Unione Donne Italiane e proposero di scegliere un fiore che l’8 marzo si sarebbe potuto regalare alle donne, nel giorno che le celebrava.
Misero ai voti una serie di fiori tra cui il garofano, l’anemone e la mimosa. Quest’ultima vinse con unanimità il primo posto. La mimosa è l’unico fiore che fiorisce a marzo ed è economico, quindi può essere regalato da tutti
Un’usanza solo italiana
L’accostamento della mimosa alla festa della donna rimane una rappresentanza totalmente italiana, non diffusa tra gli altri stati.
Altre curiosità sulla mimosa
Gli Indiani d’America regalavano un piccolo mazzo di mimose quando decidevano di dichiarare il proprio amore.
Le ragazze inglesi erano solite appuntare un rametto di mimosa alla giacca per accentuare la propria femminilità.
Gli Aborigeni australiani attribuivano alla mimosa proprietà curative e, ancora oggi, la pianta è usata in medicina, nelle diete e per creare decotti contro i sintomi delle malattie veneree, nausea e diarrea.
