A poco più di 5 chilometri dalla costa orientale di Miami, si trova il Neptune Memorial Reef.

Si tratta di un vero e proprio cimitero artificiale sottomarino: situato a 12 metri di profondità,  grande circa 16 ettari di terreno. 

Ideato nel 2007 da Gary Levine e progettato da Kim Brandell, oggi il Neptune Memorial Reef è in grando di custodire i resti di 125.000 persone e rappresenta la poù grande barriera corallina artificiale mai concepita.

La struttura

Gli spazi del Neptune Memorial Reef sono ispirati alla città perduta di Atlantide. Una coppia di leoni fa da guardia alle colonne d’ingresso, oltre che a custodire le strade di pietra, i cancelli e le rovine. 

La sepoltura

In America, chi volesse seppellire il proprio caro in questa
città subacquea, a seguito della cremazione della salma, deve portare le ceneri che
 verranno mescolate con cemento e sabbia, il tutto poi verrà versato in uno stampo a forma di tema marino e alla fine aggiunto alla barriera corallina, con sopra il nome e i dati del defunto. 

Si possono scegliere tra 15 luoghi di sepoltura, che vanno da quelli standard come strade,
a quelli premio come le colonne con i leoni a quelli esclusivi come il centrotavola.
I famigliari possono partecipare a questa sepoltura inusuale sia tramite immersioni
subacquee sia guardando da sopra su una barca.

La visita ai defunti 

I parenti possono visitare la barriera corallina in qualsiasi momento gratuitamente post-sepoltura.

Il Neptune Memorial Reef è un sito snorkeling molto popolare, ma lo si può raggiungere anche comodamente con un’imbarcazione semplice.

La riqualificazione della vita marina

Il progetto di Gary Levine e di Kim Brandell non era soltanto la ostruzione di un luogo di pace per gli amanti dell’Oceano. Il loro altro obbiettivo era la riqualificazione della vita marina. Quest’ultima infatti è cresciuta in modo esponenziale fin dai primi anni della costruzione del sito. 

 

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