18.6.1943 – 5.7.2021

L’addio a Raffaella Carrà

Raffaella Carrà lascia il suo posto da protagonista su quel palcoscenico televisivo che negli anni ’70-’80 la rese simbolo dell’immaginario televisivo italiano.

Lei che diventò seconda forse solo al suo ombelico, esibito per un balletto scandaloso come il Tuca Tuca, scaldando gli animi di alcuni italiani dell’epoca.

Provocatoria, ma mai volgare.

Definita la “Regina della televisione” per la sua grande capacità di trasformarsi in ruoli diversi: attrice, cantante, showgirl, presentatrice di programmi tv.

LA SUA STORIA

Raffaella Maria Roberta Pelloni nasce nella città di Bologna il 18/06/1943, da un padre romagnolo e una mamma siciliana. Ben presto i suoi genitori si separano e lei si trova a vivere a cavallo tra due città.

A soli 8 anni si trova a recitare come attrice bambina nel film Tormento del passato (1952), ma sarà solo dopo il diploma conseguito alla scuola cinematografica che inizia a prendere parte in film più o meno importanti.

La vera svolta arriva però negli anni ’70, dove debutta nel mondo televisivo come protagonista e conduttrice; introducendo una nuova idea di showgirl scattante e moderna.

Nei primi anni ’70 spiazza il pubblico mostrando l’ombelico in un balletto sotto le note del Tuca Tuca. Oggi non ci sarebbe nulla di strano, ma per quegli anni alcuni italiani trovarono provocatorio il suo gesto.

Tutti iniziano a riconoscere la figura di Raffaella Carrà e gli indici di gradimento e di ascolto toccano livelli inaspettati; consacrando Raffaella come la nuova stella dello spettacolo italiano.

La Rai non ha dubbi nel rinnovare per i successivi anni il contratto da conduttrice e a volerla nelle sue trasmissioni.

Grazie al suo grande talento è stata in grado di vestire moltissimi panni: conduttrice, attrice, cantante, ballerina e infine showgirl.

È riuscita grazie al suo carisma ad entrare nel cuore di tutti gli italiani.

Raffaella è una donna molto amata non solo in Italia anche all’estero, principalmente in Spagna, già agli esordi degli anni sessanta il suo percorso è stato sempre un crescendo, fatto di professionalità e notorietà.

Ballerina e cantante dalle doti spiccate, alcuni dei suoi brani ancora oggi molto ballato.

Negli anni si è saputa mettere in gioco più e più volte, senza mai risultare eccessiva o volgare. Sempre capace di sfruttare i suoi ruoli per intrattenere il pubblico.

L’icona bionda italiana scherzava su questo momento: “Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: “Perché sono piaciuta tanto ai gay?”

La Malattia e i Funerali

Raffaella ha sempre cercato di mantenere la propria vita privata fuori dai riflettori, in modo da potersi godere i suoi affetti in serenità. Allo stesso modo quando la malattia che da qualche tempo aveva attaccato il suo minuto corpo si è aggravata, si è allontanata dal palcoscenico. Questa decisione l’ha presa anche per evitare di intaccare il luminoso ricordo di lei del pubblico, con il suo triste calvario personale prima della morte.

Nei prossimi giorni sapremo meglio sull’organizzazione delle esequie. Per ora sappiamo che come ultime volontà, Raffaella decide per la cremazione  e quindi “una semplice bara in legno grezzo e un’urna per contenere le ceneri”.

Sessant’anni in scena, un’icona della musica e della televisione italiana, che ha riscontrato grandi successi in Italia e all’estero.

Originale e con un grande humor, ha saputo mettersi in gioco dall’inizio fino alla fine della sua carriera, rimanendo amata per svariate generazioni.

Se ti è piaciuto l’articolo su L’addio a Raffaella Carrà, leggi anche il nostro articolo in ricordo di Battiato..

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